27.8.06

 

Italia sul grande schermo a Montréal

Sette pellicole al Festival del cinema

di Valentina Cosimati

Montréal - Notte prima degli esami è il film italiano in lizza per la migliore Opera prima in questa trentesima edizione del Festival del cinema del mondo che si è aperto ieri a Montréal e si concluderà il 4 settembre. Fuori concorso Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio con Sergio Castellitto, e le coproduzioni Antonio Vivaldi, un principe a Venezia (Italia-Francia) sulla vita del geniale compositore de Le quattro stagioni e Volevo solo vivere (Italia-Svizzera), documentario prodotto da Steven Spielberg in cui Mimmo Calopresti racconta nove storie di italiani deportati ad Auschwitz.

La Roma del secondo dopoguerra è lo sfondo di Per non dimenticarti diretto da Mariantonia Avati, figlia del regista Pupi, e del documentario Marcello, una vita dolce, su Marcello Mastroianni, straordinario interprete della Dolce Vita, attore simbolo della cinematografia italiana.

Il silenzio intorno
di Dodo Fiori ci porta all'interno di una famiglia bene e del dramma interiore del figlio venticinquenne Tommaso che ritorna alla vita dopo la disintossicazione dalla droga. Da segnalare Ulisse dell'italiano naturalizzato a Toronto Alberto Diamante.

Il festival del cinema del mondo di Montréal è una delle più interessanti piattaforme nordamericane per il cinema giovane e di qualità. Un mosaico di immagini in movimento per celebrare la diversità culturale e scoprire la cinematografia di 76 Paesi con oltre 400 tra lungometraggi, corti e mediometraggi, con un occhio di riguardo alle produzioni francofone come I nostri amici terrestri, in cui degli alieni girano un documentario sugli abitanti del pianeta Terra, diretto dallo scrittore Bernard Webein che ha aperto la manifestazione.

Tra i film in concorso, La figlia del botanico cinese, una coproduzione franco-canadese diretta dallo scrittore Dai Sijie, sull'amore omosessuale tra due giovani donne nella Cina della fine degli anni '80; L'Urlo delle formiche, film franco-indiano diretto dall'iraniano Mohsen Makhmalbaf e due film iraniani: Un piccolo bacio di Bahman Farmanara sulla diaspora e il tema del ritorno in Iran e Caso Havana di Alireza Raisian in cui uno scienziato che ha un progetto sulle biotecnologie si trova a fare i conti con un improvviso divieto del governo.

Sergio Castellitto è lo stralunato Franco Elica che rifiuta di girare l'ennesimo riadattamento del capolavoro manzoniano quando sua figlia decide di sposare un ragazzo estremamente religioso in Il regista di matrimoni, la fantasia surreale di Marco Bellocchio nell'Italia dei matrimoni. Antonio Vivaldi, un principe a Venezia (Italia-Francia) racconta le difficoltà nella vita del grande compositore veneziano e ne celebra il genio. Volevo solo vivere (Italia-Svizzera) è il documentario prodotto da Steven Spielberg di Mimmo Calopresti, per mantenere viva la memoria di una delle più atroci tragedie della moderna storia europea.

Lonely Hearts
dello scrittore Todd Robinson ripercorre il dramma dei serial killer Martha Beck e Raymond Fernandez famosi nell'America degli anni Quaranta per aver ucciso una ventina di cuori solitari che rispondevano agli annunci sul giornale, con John Travolta e James Gandolfini. Notte prima degli esami, film ben riuscito di Fausto Brizzi sulle avventure di un gruppo di amici alla vigilia della maturità nella Roma degli anni '80, è in concorso nella competizione per la migliore opera prima. La proiezione sarà dedicata alla memoria di Mario Natale, storica figura nel giornalismo culturale e cinematografico.

Il regista Alberto Diamante, italiano di Toronto presenterà il suo Ulisse, le avventure del trentaquattrenne Alex che sta cercando di fare un film e dell'affascinante ventitreenne Jennifer, appena arrivata in città.

Per il focus sul cinema del mondo da segnalare anche La bicicletta, omaggio spagnolo al capolavoro del neorealismo italiano Ladri di Biciclette in cui storie d'amore e d'amicizia di tre generazioni si intrecciano con le lotte per riprendere possesso degli spazi urbani delle ciclo-officine, il nuovo fenomeno culturale sempre più diffuso in tutta Europa; la coproduzione franco-algerina Barakat!, film leggero e poetico sulle avventure di una chirurga trentenne e una irriducibile sessantenne ex combattente nella guerra di Liberazione, nell'Algeria dei fondamentalisti.

Anteprima mondiale per i canadesi That Beautiful Somewhere di Robert Brudeau; il progetto collettivo Cadavre Exquis; Cerbéres à l'horizon e J'irai danser sur vos barrages dei fratelli Gagné; e Place Everyone di Marc Thomas-Dupuis. La coproduzione ispano-argentina Come farfalle nella luce affronta la questione dell'immigrazione di ritorno per cui i discendenti di famiglie originariamente emigrate in Argentina dai Paesi del Mediterraneo come Spagna e Italia ripercorrono a ritroso la strada intrapresa dai propri familiari molti anni prima.

Mariantonia Avati ci riporta in Italia con Per non dimenticarti, storia tutta al femminile di un gruppo di dieci donne di differente estrazione sociale nel reparto di ostetricia in attesa di partorire nella Roma del 1947, la guerra è finita ma i problemi rimangono.
Dalla Bosnia Erzegovina la storia di un amore impossibile Il cielo sopra il paesaggio, di Nenad Djuric.

Esilarante lo statunitense L'Oh in Ohio, sulle difficoltà di una donna in carriera a raggiungere l'orgasmo nonostante i ripetuti tentativi con l'affascinante e ormai frustratissimo marito, lieto fine grazie all'aiuto di un vibratore e alle capacità amatorie di Danny De Vito.

Un film del Québec per la chiusura del festival, La vita segreta delle persone felici, diretto da Stéphane Lapointe sull'amore e le difficoltà relazionali tra genitori e figli nella società canadese contemporanea.

by Valentina Cosimati
published on Il corriere canadese del 26 Agosto 2006

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