20.12.04

 

Monaco Dance Forum

Montecarlo - La Principessa di Hannover ama la danza e a Montecarlo si celebra una festa in onore dell’arte di Tersicore. Un budget fantascientifico per qualunque realtà nostrana (circa 3 milioni di euro per 3 giorni) ha reso possibile la realizzazione di un festival che alla sua terza edizione si pone già come tappa fondamentale nel panorama della danza internazionale.

Il Monaco Dance Forum si è concluso in grande stile sabato 18 con la cerimonia di premiazione dei Nijinsky Awards, presieduta dalla splendida Charlotte Rampling.

Una giuria d’eccezione, che quest’anno comprende anche Lucinda Childs, premia i protagonisti di oggi ma soprattutto identifica i nuovi coreografi emergenti, dà loro la possibilità e i mezzi per una produzione importante e li ‘sfida’ a lavorare con la splendida compagnia dei Balletti di Montecarlo.
Una sfida che il vincitore della scorsa edizione, Sidi Larbi Cherkaoui (Ballets C de la B), ha raccolto con entusiasmo elaborando In memoriam, dedicato durante la cerimonia di premiazione ad Uwe Sholz del Leipziger Ballet ma pensato per il patrigno di Sidi Larbi.

Pura espressione della contemporaneità in cui tradizione, modernità, culture differenti sono connesse tra loro “per mezzo dei rapporti umani”. In scena cantori corsi, costumi di Hedi Slimane (Dior Homme), immagini da manga giapponesi e danze sufi: un melting pot affascinante ed intenso.

Questa edizione del Monaco Dance Forum è stata un po’ snobbata dai grandi nomi quali William Forsythe (Nijinsky award alla produzione coreografica Decreation) e Pina Bausch (Nijinsky award alla carriera) che hanno inviato i loro danzatori a ritirare il premio, ma ha confermato la sua vocazione a punto di riferimento internazionale per ‘il nuovo’.

D’obbligo l’omaggio a George Balanchine per il centenario della nascita con un emozionante discorso di Suzanne Farrell e la proiezione di un’intervista in cui il grande coreografo scomparso nel 1983 ci ricorda che esiste distinzione solo tra “buona e cattiva danza”, che la preparazione tecnica per un danzatore equivale alla capacità di un violinista di suonare il proprio strumento e che “se si potesse esprimere a parole quello che la danza esprime, non ci sarebbe bisogno di danzarlo”.

Grande sorpresa per il Nijinsky award al coreografo emergente. I favoriti erano il britannico Akram Khan e il francese Rachid Ouramdane ma in un momento in cui il mondo guarda alla Cina come produttrice di nuovi sensi culturali, il premio è andato al cinese-americano Shen Wei.

Da segnalare l’attenzione sempre crescente per “la nuova tendenza dell’arte contemporanea” (Pierre Lévy): il rapporto tra danza e nuove tecnologie. Un plauso dunque al MDF per il tech-lab che ha coinvolto 11 tra i più importanti ricercatori del mondo per elaborare e produrre nuovi modelli e tecnologie del movimento o – secondo la definizione di Hubert Godard – del ‘premovimento’.

Molti i progetti e le iniziative legate al MDF tra cui le ‘audizioni’ che consentono ad un centinaio di giovani danzatori di partecipare a selezioni per importanti compagnie di tutto il mondo e la fondazione Princesse Grace assegna delle borse di studio che consentono a 20 giovani di coltivare il proprio talento.

Il Grimaldi Forum è una cornice da sogno per un evento d’eccezione in cui la danza si esprime in tutte le sue forme e incontra liberamente le altre arti, quali il cinema, la fotografia e la moda. Ed è stato proprio Karl Lagerfeld l’altro protagonista della serata sponsorizzata da Chanel e caldamente sostenuta dal Principato.

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