21.12.05

 

Sarajevo. Ars Aevi, un museo per dispetto

Ars Aevi è un museo di arte contemporanea in divenire. Un progetto artistico ideato “per dispetto” nel 1992, all’inizio dell’assedio di Sarajevo, da Henver Hadziomespahic e realizzato grazie ad una mobilitazione internazionale che ha coinvolto artisti, curatori, direttori di musei e istituzioni, intellettuali, l’UNESCO, il Consiglio d’Europa e alcune realtà italiane.

Il museo in sé non esiste ancora, c’è solo il progetto disegnato da Renzo Piano, e le collezioni, o ‘nuclei’, sono nei depositi del museo storico, ma il sogno di Enver Hadziomerspahic nato “per dispetto dopo che le granate hanno distrutto il centro olimpico”, ora ha preso corpo e diventerà presto realtà.

Ai nuclei di Sarajevo, Milano, Prato, Lubiana, Venezia, Vienna e Bolognano si aggiungeranno quelli di Istanbul, Zagabria, Salonicco e Atene, Gent, Francoforte, Bonn, Rovereto, e via di seguito. Gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo sogno? Michelangelo Pistoletto, Anish Kapoor, Bill Viola, Sol LeWitt, Alfredo Pirri, Carla Accardi, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Ilya Kabakov, Daniel Buren, Hidetoshi Nagasawa, Bizhan Bassiri, insieme a più di cento altri artisti di ogni parte del mondo.

Valentina Cosimati
Pubblicato su Exibart_onpaper n.27, anno quarto, dicembre 2005-gennaio 2006

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Ars Aevi
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